Coprofagia
La coprofagia è la pratica anomala che consiste nel mangiare deliberatamente le feci, siano esse proprie o altrui.
Questa manifestazione, abbastanza diffusa negli animali, nell’ambito umano è considerata una grave degenerazione psicotica.
Di fatto, la coprofagia è individuabile in bambini affetti da gravi deficit mentali, a volte nelle persone affette da schizofrenia, in patologie come i tumori del lobo frontale del cervello e in alcune forme gravi di demenza.
I rischi riguardanti questa pratica sono soprattutto legati all’igiene e alla trasmissione di malattie.
Infatti, le feci sono il principale veicolo di trasmissione di vermi e parassiti oltre a contenere numerosi virus e batteri.
Va sottolineato il fatto che, in presenza di sangue nelle feci, si possono trasmettere anche malattie come l’epatite e l’HIV.
Per tale ragione, la coprofagia andrebbe assolutamente evitata, anche nel mondo animale (ad esempio nel caso di animali domestici, più facilmente controllabili).
